La dea della fortuna, rigorosamente con la d minuscola, recentemente ha abbandonato la Dea, con la D maiuscola: Atalanta-Olympiacos, andata del playoff di Europa League in programma stasera alle 21, è l’occasione giusta per andarsi a riprendere ciò ultimamente è mancato. I bergamaschi hanno fatto il pieno di applausi nelle ultime stagioni, ma è chiaro che se la buona sorte ti volge costantemente le spalle, qualcosa può andar male.
Nel segno del Diez. E forse anche qualcosa di più. Perché Barcellona e Napoli sono davvero i luoghi del cuore di Diego, nel bene e nel male. Piazze che l’hanno adorato come si fa davanti a una divinità, specie nella terra partenopea, dove più del Vesuvio è stata la classe e l’inarrivabile grandezza di Maradona a incendiare lo spirito dei napoletani.
Dopo le due nottate di Champions, torna in campo anche la seconda competizione per club dell’UEFA. Non solo Barcellona-Napoli, Porto-Lazio e Atalanta-Olympiacos. In programma ci sono altre 5 sfide tutte molto interessanti che proviamo a leggere con l'ausilio dei numeri.
ZENIT - BETIS ore 18,45
Stefanos Tsitsipas dovrà superare l’amarezza in campo. Il numero 3 al mondo, reduce dalla sconfitta nella finale di Rotterdam contro Auger-Aliassime, debutta stasera (intorno alle ore 19) nell’Atp 250 di Marsiglia, partendo direttamente dagli ottavi contro il francese Hugo Gaston, classe 2000 che ha già dovuto superare un turno, battendo il connazionale Corentin Moutet in due set.
MARSIGLIA CASA TSITSIPAS: HA GIÀ VINTO DUE VOLTE
Un grande ex, uno dei tanti che assiepano le panchine di mezza Europa, segno evidente che la Lazio costruita a cavallo del nuovo millennio era una squadra che sapeva guardare lontano, ben più di quanto non disse il palmares che la rese grande agli occhi degli appassionati.
Un anno fa, di questi tempi, Stefano Travaglia viveva il suo momento di massimo splendore in carriera. La finale del torneo di Melbourne in preparazione agli Australian Open, persa in due set contro Sinner, era la rappresentazione ideale di un percorso che l’aveva visto arrivare a un passo dalla top 50 mondiale in un età certamente matura (ha compiuto 30 anni lo scorso 28 dicembre), ma tale da renderlo finalmente performante su tutta la linea.
Il tema di Salisburgo-Bayern, andata degli ottavi di finale di Champions League, è l’età dei due condottieri: Matthias Jaissle, allenatore del club austriaco, è nato il 5 aprile 1988, mentre Julian Nagelsmann il 23 luglio 198 e fino alla scorsa estate, prima di trasferirsi da Lipsia in Baviera, era stipendiato dallo stesso datore di lavoro del collega, la Red Bull.
Inter-Liverpool è la partita ideale per capire a che punto è il calcio italiano, quello dei club ovviamente.
Jannik Sinner non avrà più come allenatore Riccardo Piatti. Anzi, di fatto, i due hanno già divorziato, come dimostrano le foto arrivate da Montecarlo. Il tennista altoatesino ha deciso di dare il benservito al proprio mentore dopo la sconfitta contro Stefanos Tsitsipas agli Australian Open, anche se il malumore, in base a quanto trapela, covava in realtà già da un po’. L’eliminazione bruciante dall’ultimo Slam è stata soltanto la classica goccia che ha fatto traboccare un vaso già in bilico.
Solo due volte nella sua gloriosa storia l’Olimpia ha vinto la Coppa Italia per due annate consecutive. La prima volta è successo nel 1986 e nel 1987, la seconda doppietta è decisamente più recente, annata 2016 e 2017. Cosa potrebbe impedirle di puntare al tris? Sulla carta, forse solo la Virtus Bologna.
