Il crollo inatteso contro l'Olimpia Milano ha scosso l'ambiente della Virtus Bologna. Dopo aver battuto il Fenerbahce, in pochi si aspettavano di poter perdere così nettamente contro i rivali nazionali. A far notizia è soprattutto il punteggio, 74-96, pur potendo contare sul fattore campo della Virtus Segafredo Arena. Un -22 che non ammette repliche, arrivato in una gara in cui agli uomini di Scariolo è andato tutto per il verso sbagliato.

BARCELLONA-VIRTUS, OSTACOLO DIFFICILE PER BOLOGNA

José Altafini ricorda il mitico O Rey Pelé, suo compagno di squadra nel Brasile Campione del Mondo del 1958.

Caduti Felix Auger-Aliassime, Holger Rune e Andrey Rublev, Jannik Sinner rimane l’ultima testa di serie ancora in corsa nella parte bassa del tabellone di Adelaide. Dopo essersi sbarazzato all’esordio del britannico Kyle Edmund con un perentorio 6-3, 6-2 in poco più di un’ora e senza mai concedere palle break, l’altoatesino, solitamente non particolarmente fortunato con i sorteggi, si trova questa volta a percorrere, almeno sulla carta, un’autostrada che potrebbe condurlo dritto alla finale.

Se non ci saranno clamorose sorprese, Lautaro Martinez non sarà tra i titolari di Inter-Napoli. Ha avuto pochi allenamenti a disposizione dopo i festeggiamenti per il Mondiale vinto e ha provato a convincere Simone Inzaghi a schierarlo già dal 1′. Difficile, però, che il tecnico lasci realmente spazio fin da subito per il “Toro” nella partita in programma questa sera alle 20.45. Due i principali motivi.

Gli infortuni hanno rappresentato l’incubo di molti allenatori nella prima parte della stagione e lo erano anche durante tutto il Mondiale, dove, a dire il vero, nella maggior parte dei casi nessuno dei giocatori di Serie A ha avuto problemi. Vediamo, allora, come è la situazione in infermeria, dai casi più eclatanti a quelli più lievi.

INFORTUNI, IL MILAN ASPETTA MAIGNAN E IBRA, JUVENTUS IN ANSIA PER VLAHOVIC

Sono stati due dei grandi colpi del calciomercato estivo in Serie A, ma a distanza di pochi mesi Paul Pogba e Romelu Lukaku (un tempo compagni di squadra al Manchester United) non possono certo dire di aver confermato le grandi attese. Lasciati andare dalla Premier League, riabbracciati nell’Italia in cui avevano fatto faville, il francese e il belga sono i due giocatori che più di tutti devono provare a uscire dal tunnel di un anno solare vissuto più tra i bassi che tra gli alti.

Il 2022 nella Coppa del Mondo di sci alpino femminile si è concluso nel segno di Mikaela Shiffrin ormai sempre più nella leggenda visto che nell’ultima gara dell’anno ha raggiunto la fatidica quota delle 80 vittorie in carriera.

La grandezza di Pelé come calciatore è arcinota, come vedremo poi confermare da illustri colleghi, ma è l'uomo che rimarrà più impresso nei cuori delle persone che l'hanno conosciuto. I messaggi a lui dedicati sono stati tantissimi, provenienti da qualunque settore, non solo Calcio e non solo sport. Abbiamo riassunto le parole più toccanti dedicate a Pelé nei giorni successivi alla scomparsa, partendo dai calciatori che con lui hanno condiviso il campo da compagni o rivali.

PELÉ NEL SOCIALE

CARATTERISTICHE TECNICHE
Pelé nel corso della sua carriera si è dimostrato un calciatore completo, capace di coniugare tecnica e abilità atletiche, intelligenza e velocità, precisione nei passaggi e senso del gol. Abile con entrambi i piedi, Pelé fu anche un eccelso colpitore di testa, nonostante la statura non proprio elevata. Il giornalista sportivo Gianni Brera disse che