NATIONS LEAGUE POLONIA-BELGIO

Dici Lebron e pensi al giocatore che più di ogni altro ha catalizzato l'attenzione degli appassionati di basket di tutto il mondo, tanto che il cognome James quasi non se lo fila nessuno. Ma di Lebron non ne esiste un solo esemplare al mondo: se in quelle sei lettere ci sia qualcosa da magico, magari chiedetevelo dopo aver visto giocare l'altro Lebron, quello che di nome fa Juan e che agli occhi di coloro che seguono il padel riceve una venerazione similare a quella del prescelto della pallacanestro. Storia curiosa, e nemmeno così scontata.

E' arrivata l'ufficialità del nuovo allenatore del Sudtirol. Si tratta di Lamberto Zauli, ex guida tecnica della Juventus Under 23. Zauli prenderà un'eredità pesantissima, quella di Javorcic, tecnico che ha guidato la formazione biancorossa ad una storica promozione in Serie B dopo un'annata spettacolare.

Il futuro di Zdenek Zeman è ancora da decidere. Il boemo, reduce dall'addio alla panchina del Foggia, ritorno durato solamente una stagione, sarebbe in cima alla lista del Pescara, alla ricerca di un tecnico che dia inizio ad un nuovo ciclo.

Come le più famose telenovelas, che si sa quando iniziano ma mai quando finiscono, anche quella nerazzurra sembra avere un esito indefinito. Una società con le valigie in mano già da qualche anno ma con un futuro incerto, una tifoseria stanca di non aver risposte riguardo a ciò che sarà della squadra che l'estate scorsa si è dovuta privare di due uomini chiave: Romelu Lukaku e Antonio Conte.

Storicamente la prima partita è quella più complicata di tutte. Perché si porta dietro una marea di attese e tensioni, figlie di una marcia d’avvicinamento che a un certo punto pare non finire mai, e col rischio di vedere subito vanificato tutto il lavoro certosino svolto nel biennio precedente. In un mondiale poi la pressione è (se possibile) doppia: per chi ci arriva sull’onda emotiva di una crisi di nervi, figlia in modo particolare di critiche piovute un po’ da ogni angolo del globo terrestre, forse il vero problema è riuscire a sfangarla senza far danni.

Haaland, Lewandowski, Manè: sono questi i nomi di tre degli attaccanti più forti d'Europa che quest'estate sono protagonisti di un giro di tango che li ha portati, o porterà nel caso del polacco, a cambiare casacca, rimanendo pur sempre nell'élite del calcio mondiale. Partecipa alla danza anche Darwin Nunez, uruguagio classe 1999, che nell'ultima stagione ha stupito i top club europei con la maglia del Benfica.

Di tutti i modi che poteva scegliere per vivere i suoi 15’ di fama, quelli che a detta di Andy Warhol ogni essere umano merita e può ambire ad avere nel corso della sua esistenza terrena, Anna Ceci decise di sceglierne uno abbastanza improbabile.

Tutti dicono Curry, tutti elogiano Curry, tutti adulano Curry. Ma se Golden State è tornata nella Baia sul 2-2, forse ancora più dei 43 punti di uno scatenato Curry (che in barba a come finiranno le Finals merita a prescindere il titolo di MVP, sin qui sempre andato in mani altrui nelle tre serie di finale vinte dai Warriors tra il 2015 e il 2018) è merito della difesa di squadra che ha permesso a Kerr di mettere in scacco Boston, che una volta tanto che era riuscita a resistere alla proverbiale ondata del terzo quarto degli avversari ha finito per inceppar

Puntare ad un piazzamento europeo migliore chiamato Europa League e ben figurare nella Conference League. Questi gli obiettivi che la dirigenza viola ha chiesto a Italiano per la prossima stagione. Per riuscirci però, il tecnico ex Spezia ha bisogno di rinforzi mirati ad una rosa che, nel corso degli ultimi mesi di campionato, ha mostrato di essere piuttosto corta per traguardi importanti.