C'è del bello in Danimarca, paese delle favole. La più nota, in termini calcistici, è quella del 1992: fuori dagli Europei, fu ripescata e li vinse per la prima e unica volta nella propria storia. Quasi trent'anni dopo Copenaghen ha rischiato di vivere un incubo, con il malore di Eriksen in campo.
Rino Gattuso dice tutto. O meglio, l'ha già detto. Perché dopo mesi di silenzio, era impossibile continuare a restare zitti. Il calabrese è il nuovo tecnico del Valencia e nella conferenza stampa di presentazione di giovedì si è difeso punto per punto contro le accuse che ne hanno leso l'immagine nell'ultimo periodo.
Ci fosse stato un potenziometro sul campo, di quelli in grado di calcolare all’istante la quantità di energia rilasciata da un corpo, probabilmente sarebbe andato in tilt dopo la prima rilevazione di serata. Perché i picchi toccati in gara 1 a memoria non si ricordano nel pur combattuto e mai banale campionato italiano, che con la serie finale tra Virtus e Olimpia ha davvero rimesso un piede nell’elite continentale.
Quando alcune settimane fa Fernando Alonso gli diede ufficialmente il benvenuto nel “suo” mondo, quello in cui le vetture fanno la differenza e il manico del pilota può solo cercare di alleviare un po’ la scarsa competitività di una macchina rispetto a un’altra, Lewis Hamilton preferì non commentare l’ingresso in una categoria alla quale non si sente di appartenere.
Stefanos Tsitsipas, 23 anni, numero 5 al mondo e aspirante fenomeno. Andy Murray, 35 anni, ex numero 1 oggi alla posizione numero 68 del ranking, fenomeno del passato che non si arrende, trascinato dalla voglia di andare in campo.
Dopo le emozioni di due settimane fa in quel di Montecarlo, con la pioggia e la strategia ai box decisivi per la vittoria di Sergio Perez, questo weekend si corre su un altro circuito cittadino, ovvero quello di Baku. Le caratteristiche della pista preannunciano un fine settimana che potrebbe ribaltare diverse previsioni della vigilia.
HAMILTON CONQUISTA LA POLE
Potrebbe essere stato, quello dei giorni scorsi, l'incontro decisivo tra Marotta, amministratore delegato dell'Inter e Jorge Antun, procuratore di Dybala per l'approdo dell'ex fantasista bianconero in quel di Milano, sponda nerazzurra. Il matrimonio che sembra in procinto di essere celebrato da quando la Joya ha salutato in lacrime lo Juventus Stadium, certo del rinnovo mancato con i bianconeri, s'ha da fare.
Per ora sono solo voci, perché il mercato ormai ha regole non scritte che pure mirano tutte in una determinata direzione. Ad esempio, per avere riscontro dei primi veri colpi tra i cadetti bisognerà attendere i primi di luglio, quando la maggior parte delle questioni legate alle iscrizioni dei club saranno sistemate e si potrà cominciare a mettere tutto nero su bianco.
Il primo match point non è sulla racchetta, nel senso che a voler essere pignoli l’Italia Under 21 di Paolo Nicolato se lo gioca sul servizio della Svezia. Ma una risposta profonda e ben assestata potrebbe rivelarsi il grimaldello perfetto per togliersi da qualsiasi impiccio e staccare con 90’ d’anticipo il pass per Euro 2023, un obiettivo al quale gli Azzurrini pensano già da tempo e che s’è fatto decisamente a portata di mano grazie all’ottimo rendimento recente che ha visto raccogliere 7 punti nelle ultime tre uscite.
La febbre sale col passare di minuti, anche più vertiginosamente rispetto a quanto fa la temperatura dalle parti di Mondello (per ora siamo intorno ai 28°, ma nel fine settimana è destinata a salire). La febbre sale perché Palermo ha fame di grande calcio e sente che stavolta gli déi del pallone pendono dalla propria parte: se c’è qualcosa che la cavalcata play-off dei rosanero ha insegnato, quella è che niente e nessuno può realmente fermare una macchina lanciata a folle velocità.
