Italia-Germania di questa sera è l’inizio dell’era Mancini 2.0. La prima ha avuto l’apice con il trionfo all’Europeo, è passata attraverso il record di imbattibilità di 37 partite consecutive senza sconfitte e la seconda esclusione consecutiva dal Mondiale e si è conclusa con la lezione subita dall’Argentina nella Finalissima, appena tre giorni fa.

L’Ungheria continua a vivere un piccolo sogno, malgrado l’esclusione dal Mondiale: per la prima volta, infatti, giocherà nella Lega A di Nations League, dopo due promozioni consecutive e oggi, alle ore 18, affronta la prima di tre superpotenze del calcio europeo inserite nel suo girone, l’Inghilterra, con Italia e Germania prossime avversarie dei magiari. L’appuntamento è alle ore 18 in una Puskas Arena gremita per sostenere la nazionale di Marco Rossi.

Iga Swiatek è la numero uno del ranking mondiale e oggi, a distanza di due anni, può conquistare il suo secondo Roland Garros. Ma non sarà facile, perché alle 15, in finale, affronta l’astro nascente del tennis femminile, Coco Gauff. 18 anni compiuti a marzo e già finalista agli Us Open pochi mesi fa. Sarà una partita tra millennial, visto che anche la polacca è nata nel 2001: è il nuovo che avanza, piuttosto in fretta, in un’epoca di ricambio generazionale.

Fossimo tutti ciclisti, non per forza quelli professionisti, piuttosto provetti cicloamatori che utilizzano le due ruote anche per muoversi in città, il mondo sarebbe certamente un posto migliore. Intanto più sano, perché tutto questo contribuirebbe a rendere meno inquinato il pianeta, riducendo le emissioni di Co2 nell’atmosfera.

Kylian Mbappé e Karim Benzema insieme. Avrebbero potuto far coppia al Real Madrid, ma il Psg, con un contratto faraonico, ha convinto l’ex monegasco a restare. Così l’unica squadra a godersi i due fenomeni l’uno accanto all’altro è la nazionale francese, che stasera, alle ore 20.45, affronta la Danimarca allo Stade de France per la prima giornata del gruppo 1 della Lega A di Nations League.

Cristiano Ronaldo alla Roma è più di una suggestione, è insieme un sogno e un’ipotesi concreta. Sarebbe, manco a dirlo, il colpo dell’estate per il club giallorosso e per la Serie A. Perché avrà anche 37 anni, ma a vederlo, tutto sommato, non si direbbe. E, come ha già dimostrato, farebbe ancora la differenza nel nostro campionato, più di quanto non sia riuscito a fare in Premier League, dove comunque non ha sfigurato.

Il piccolo stadio di Osijek, che contiene meno di ventimila spettatori, rischia di non entusiasmarsi troppo per Croazia-Austria, gara valida per la prima giornata del gruppo 1 della Lega A di Nations League in programma stasera alle 20.45. Un po’ perché probabilmente il pensiero del popolo croato è già rivolto al Mondiale che si giocherà in autunno, un po’ perché l’assenza di alcune stelle, Ivan Perisic su tutte, rende di sicuro meno affascinante la sfida.

La prima vittoria in Nations League ha dato fiducia, ma ora l’Italia di Davide Mazzanti è chiamata a dare continuità al proprio rendimento. Che tradotto in una parola significa prova a vincere anche contro l’Olanda, rivale che peraltro riporta alla mente dolci ricordi, pensando alla semifinale vinta contro le orange nel vittorioso europeo dello scorso settembre.

Rafa Nadal ha vinto tredici volte il Roland Garros ed è il giocatore con il maggior numero di trionfi negli Slam nella storia del tennis. Alexander Zverev, numero 3 al mondo e dunque davanti al maiorchino nel ranking, non ne ha mai vinto uno in carriera e a Parigi non è mai andato oltre le semifinali.

Questo weekend sarà back to back per il motomondiale. Ad una sola settimana dal Gran Premio d’Italia, disputatosi tra i saliscendi toscani del Mugello, si volerà alla volta di Montmelò per la seconda tappa spagnola della stagione, quella del Gran Premio de Catalunya, regione autonoma e dalla storica tradizione indipendentista nonchè da tempo in conflitto politico-culturale con l’antica corona castigliana.