Manchester City-Liverpool somiglia a uno spareggio anche se siamo soltanto alla trentaduesima giornata. Oggi alle 17.30 all’Etihad gli occhi del mondo intero saranno puntati sulla partitissima tra le due squadre che, con pochi dubbi, possono essere definite le più forti del pianeta. Guardiola è in testa al campionato con un punto di vantaggio su Klopp e spera di restarci anche al termine dell’incontro: vincendo, per, darebbe probabilmente lo strappo definitivo per il secondo titolo consecutivo.

Con il fiato sul collo del Padova, il Südtirol, impegnato oggi alle 14.30 a Fiorenzuola, vuole mantenere la vetta della classifica per non perdere altro margine sui veneti: nelle ultime due giornate il Südtirol ha infatti dilapidato 5 dei 7 punti di vantaggio sul Padova, riaprendo la corsa alla promozione diretta in Serie B.

L’Avellino ha intenzione di rovinare la festa promozione al Bari, per tornare al secondo posto in classifica dopo il sorpasso del Palermo, vittorioso ieri a Monopoli. Oggi alle ore 17.30 gli irpini fanno visita ai pugliesi neopromossi in Serie B, davanti ad almeno 30mila spettatori in festa.

L’occasione è ghiotta per il Pisa che punta senza mezze misure a superare il Perugia per avvicinare il secondo posto – e non far scappare il Monza - dopo lo stop della Cremonese, a quota 63, dietro il Lecce capolista (65). Ripartire dopo il momento di appannamento, un punto raccolto in due gare, è d’obbligo per i nerazzurri se vogliono sperare ancora nella promozione diretta.

PERUGIA-PISA, MOMENTO NO

Con un comunicato stampa divulgato intorno alle ore 14, il Tribunale di Catania ha detto basta: interrotto l'esercizio provvisorio del Catania Calcio, fallito lo scorso dicembre. Staccata la spina al club, a quattro giornate dalla fine del campionato di Lega Pro. La squadra non giocherà a partire dalla gara di domani con il Latina.

Cagliari-Juventus è l'ultimo dei tre anticipi della trentaduesima giornata di Serie A: si gioca stasera alla Sardegna Arena alle ore 20.45 e il leitmotiv è piuttosto semplice. Chi sbaglia è nei guai. La classifica, al momento, sorride a entrambe le squadre per quanto riguarda i rispettivi obiettivi minimi, da una parte la salvezza e dall'altra il quarto posto. Ma un'altra sconfitta rischia di compromettere il cammino, perché chi è dietro potrebbe incalzarle.

Montecarlo, mon amour. E chi può dirlo, se non Fabio Fognini? Nato a un tiro di schioppo dal Principato, divenuto ben presto un luogo ideale dove trascorrere le giornate di allenamento e un po’ di svago assieme ai “Fognetti” (così hanno ribattezzato lui e la moglie Flavia Pennetta i tre pargoli nati dalla loro unione), nonostante abbia deciso da tempo di andare a vivere a Barcellona. Ma il fascino della Costa Azzurra è un qualcosa che si fa fatica a spiegare, anche se con Fabio sfondare una porta aperta è un attimo.

Prima di tutto, focalizzarsi su se stesso. Che è ciò di cui ha più bisogno oggi Jannik Sinner, pronto e tirato a lucido ai nastri di partenza della stagione europea sul rosso. Che inizia naturalmente da Montecarlo, che per lui è un po’ il giardino di casa e che invero è stato un po’ ingeneroso se si va a vedere da che parte del tabellone lo è andato a inserire (cioè in quella “sbagliata”, vale a dire quella più competitiva del mazzo).

Aston Villa-Tottenham, in programma oggi alle 18.30, è un'occasione da non perdere per Antonio Conte. Il tecnico italiano arrivato a inizio novembre con gli Spurs ottavi è riuscito, seppur tra alti e bassi, nell'intento di portare la propria squadra a lottare per il quarto posto, che oggi è una realtà, per quanto l'Arsenal, con gli stessi punti, abbia una partita in meno.

ASTON VILLA-TOTTENHAM CONTE IN RISALITA

Inter-Verona è il primo momento scudetto del weekend. La rimonta di Simone Inzaghi passa molto probabilmente attraverso l'infallibilità: se vuole tornare al comando, lì dove ha finito il girone d'andata, c'è bisogno che da qui al termine della stagione le vinca tutte o quasi. A giudicare dal calendario, la partita di oggi alle 18, a San Siro, è uno degli ostacoli più difficili da superare.

INTER-VERONA INZAGHI AL MOMENTO DELLA VERITÀ