1281 reti in 1363 partite, l’unico atleta a cui è riuscita l’espulsione di un arbitro, simbolo di sportività e dedizione, per il Brasile un tesoro nazionale e per il mondo intero O Rei do Futebol, perché quando il pallone arrivava ai piedi di Edson Arantes do Nascimento, per tutti Pelé, la meraviglia era garantita e andava ben oltre il perimetro ristretto del campo da gioco.
Doppio turno in vista con 4 serate ad alta intensità in giro per il vecchio continente, a caccia di punti importanti per l’inizio di questa stagione. I valori assoluti, di cui vi abbiamo parlato due settimane fa nella nostra preview devono ancora venir fuori, visto che al comando, per il momento, a punteggio pieno c’è un quintetto a dir poco particolare formato da Fenerbahce, Valencia, Zalgiris, Zenit e la nostra Olimpia Milano che ha iniziato col piede giusto. Di seguito qualche spunto sui match di questa sera e di domani.
Dopo la goleada nell’amichevole di Firenze contro la Moldavia, l’undici guidato da mister Mancini è pronto a riprendere la fase a gironi della Nations League e incontrare, a Danzica, la Polonia di Robert Lewandowski.
Attualmente l’Italia è a comando del girone 1 con 4 punti, seguita dalla Polonia e dall’Olanda, entrambe a 3 punti.
POLONIA, GROSICKI PER BATTERE LA DIFESA AZZURRA
Inutile girarci intorno: a Parigi, alle 15, si gioca un match dopo il quale nulla sarà più come prima. La storia del tennis degli ultimi 15 anni ha avuto un sovrano indiscusso (Federer), poi una coppia di regnanti (King Roger e Nadal) e infine un triunvirato. Ma l’ultimo arrivato nel gruppo, Djokovic, macina record a ritmi insostenibili e non solo colma le distanze, ma viaggia in corsia di sorpasso senza freccia e col gomito fuori dal finestrino.
Eccoci arrivati a gara-5 con i Lakers che conducono la serie 3-1.
Stasera, quindi, senza voler creare troppa ansia da prestazione tra i tifosi dei Lakers (come se fossero proprio loro a scendere sul parquet – ma il tifo è anche questo) i gialloviola potrebbero portare a casa l’anello tanto ambito dopo ben 10 anni di astinenza.
Abbiamo notato che nel corso di queste Finals, dove i super favoriti sono sempre stati i californiani, gli Heat non hanno mai abbassato la guardia, dimostrando anzi la propria qualità. Quindi non è ancora detta l’ultima parola.
Dalle 19 di stasera, via alla seconda giornata di Eurolega!
Nella composita geografia dell’Europa Orientale la posizione della Moldavia potrebbe non essere di così facile individuazione. Eppure con una storia millenaria, il piccolo Stato stretto tra Romania e Ucraina, ha un fermento artistico e sportivo tutto da scoprire. Così, se ai più stupisce scoprire del prezioso contributo della giovane Repubblica – proclamatasi indipendente nel 1991 a seguito del crollo dell’Unione Sovietica – in campo musicale con la famigerata “Dragostea din tei”, la gloria della sua rappresentativa calcistica è, invece, ancora tutta da svelarsi.
Conoscendo un po’ la storia dei Lakers, quello che per loro è stato considerato come incidente di percorso in gara-3, è quello che i gialloviola concedono in quasi tutte le serie e che ormai ci hanno abituato a vedere.
Dopo due gare, quindi, è arrivata la prima vittoria per i Miami Heat nonostante le assenze pesanti di Bam Adebayo e Goran Dragic. Una prova difensiva che ha sfiorato la perfezione e non è cosa da poco visto che non è facile difendere quando davanti hai niente meno che Lebron James e Anthony Davis, anche se non erano al top della forma. Specie AD.
L’urna di Nyon la scorsa settimana è stata benevola con gli accoppiamenti di Juventus, Inter, Lazio e Atalanta per la fase a gironi della Champions League 2020/2021. Benevola perché tenendo conto che ci siamo affacciati al sorteggio con una sola squadra in prima fascia e ben 3 in terza, poteva sicuramente andare peggio. Nella scorsa edizione abbiamo sfiorato l’en-plein di squadre italiane ai quarti andandoci vicinissimo con la qualificazione di Juve, Atalanta e Napoli e con l’Inter che ha alzato bandiera bianca solo nell’ultimo match contro il Barcellona a San Siro.
Milan - Juventus Women per la prima volta al Meazza di Milano apre un capitolo importante del calcio femminile.
