Real Madrid-Barcellona è un Clasico per fenomeni anche senza Cristiano Ronaldo e Leo Messi. Persino senza il più grande giocatore che oggi le due rose hanno a disposizione, Karim Benzema, fuori per un infortunio muscolare. Stasera, alle 21, al Santiago Bernabeu, la storia del calcio si rinnoverà comunque, perché in panchina ci sono uno degli allenatori più vincenti di tutti i tempi, Carlo Ancelotti, e uno che in quattro mesi ha già dimostrato di poterlo diventare, Xavi.

Marsiglia-Nizza vale una stagione. Perché è il derby, per quello che è successo nel girone d'andata e perché, con le due squadre appaiate in seconda posizione, c'è in palio un posto nella prossima Champions League. Al Velodrome ci saranno oltre sessantamila spettatori, pronti a fare la loro parte, sperando che la recitino al meglio e non come ad agosto, quando la partita fu interrotta per l'invasione degli ultrà rossoneri.

MARSIGLIA-NIZZA, SAMPAOLI E IL FATTORE VELODROME

Saper prendere la spinta giusta dal vento è la prima virtù. E Rafael Nadal di queste cose se ne intende: a Maiorca di tanto in tanto il vento di Levante si alza impetuoso e sarà per questo che durante la semifinale contro Alcaraz il mancino di Manacor ha saputo fluttuare meglio tra le spirali del deserto californiano.

L’ultima volta che l’Italia del rugby vinceva una partita del VI Nations, storia vecchia 7 anni (e 36 partite) fa, Ange Capuozzo pensava a tutto, fuorché di diventare un giorno l’uomo che avrebbe interrotto il più lungo digiuno della storia della palla ovale nel torneo al quale prende parte dal 2000.

Perugia-Lube Civitanova è il big match dell’ultima giornata di Superlega, anche se non per tutte la stagione regolare si concluderà stasera, visto che ci sono ancora delle partite da recuperare. Alle 18, al PalaBarton, si affrontano la prima e la seconda forza del campionato italiano in quello che ha tutta l’aria di essere un passaggio di consegne tra chi ha vinto gli ultimi due scudetti e chi è il candidato numero uno a raccoglierne l’eredità.